17 marzo 2020

E-commerce

Ti ascolta, è affidabile, ed è attento al dettaglio: partner perfetto o il tuo sito e-commerce?

E-commerce

Blue Milk è una web-agency, e in quanto tale non può non affrontare un argomento a cui ogni web-agency che si rispetti è affezionata: le piattaforme e-commerce. Ma cosa rappresentano esattamente, e come vengono viste dagli occhi di un potenziale consumatore? Prima di tutto va smentito un falso mito: le vetrine online non esistono solo a supporto del B2C, ma anche del B2B, per il quale negli ultimi anni è andato per la maggiore. Le vetrine online sono ormai sinonimo di facilità, di convenienza e di internazionalità, ma anche, e soprattutto, di competizione. Le imprese di dimensioni medio-grandi dovrebbero interpretare quest’ultima prima di tutto come un’opportunità, con la consapevolezza di poter “vincer la partita”, in modo onesto. Ma quali sono i 5 punti caratterizzanti su cui un negozio online (e non solo) dovrebbe investire per potersi distinguere dai suoi concorrenti?
 


1. Veste grafica: “L’abito non fa il monaco”? Provate a discuterne con un Graphic Designer

…O provate solo a pensare: cosa ti colpisce di più di un negozio in centro città, e cosa ti porta ad entrarci? La veste grafica di un sito e-commerce, così come la vetrina di un negozio, è la prima cosa che il potenziale cliente nota, e valuta. Non è frivolezza, ma un fattore del tutto naturale. I concetti chiave sono in questo caso coerenza, semplicità e cura, che per nostra fortuna, oggi sono sinonimi di tendenza. Un’estetica curata nel dettaglio e attinente al prodotto che si sta vendendo, è un piccolo passo per far sì che il cliente non abbandoni, dopo qualche secondo di navigazione. Perché? Perché anche la grafica condiziona l’usabilità di un e-commerce. 

A proposito di User Experience (UX), vale la pena spendere due parole sulle diverse piattaforme in cui i consumatori acquistano: non solo dal loro laptop ma anche da tablet e soprattutto mobile. Citando il Content Writer (odia essere chiamato Marketer) Ted Voutras, secondo uno studio condotto su 46,000 consumatori, si è scoperto che il 73% di loro acquista online, ma utilizzando sempre diversi canali (multiple channel strategy). Quest’anno, più del 55% dei (futuri) clienti clicheranno il tasto “buy” direttamente dal telefono, con un’ampia scelta su che canale utilizzare, e si stima che il dato possa aumentare fino a raggiungere il 73% nel 2021. Tornando a noi, il consiglio di rendere la grafica e la funzionalità del tuo sito il più accattivante e mobile-friendly possibile, viene da sé.
I piccoli accorgimenti sono di solito quelli più incidenti nella scelta d’acquisto: i pulsanti, a cominciare dal classico “carrello”, devono essere facilmente visibili e immediati. Ricordati sempre che tutto quello che un visitatore vuole è non perdersi in un luogo che ancora non conosce. Offrigli una mappa adeguata e non avrà alcuna scusa per lasciare il luogo in cui lo hai fatto approdare. 
 


2. Affidabilità e ascolto: un abbinamento vecchio stile, ma che andrà sempre di moda

Se hai già lavorato in un negozio sarai sicuramente a conoscenza della parolina motivazionale che appare sul display della cassa: “smile ☺”  . La stessa regola vale per un e-commerce. Far sì che una vetrina online sorrida al cliente non è facile ma nemmeno impossibile, basta ricordarsi, come sempre, di avere qualche accorgimento in più. Tra questi vi può essere ad esempio la messa in evidenza delle garanzie di ogni prodotto, i riferimenti fisici della società (non abbiate paura di dimostrare che esistete anche offline!), le condizioni di vendita e i vari metodi di pagamento. 
Sono tutti dettagli che il cliente può anche non notare perché tende a dare per scontato, ma la loro mancanza la nota, eccome.   
Se poi vuoi spingerti oltre l’ovvio per venire incontro al tuo consumatore, puoi usare la creatività e proporre un milione di soluzioni diverse. Una tra queste l’ha sperimentata IKEA – attraverso l’uso della AR (Realtà Aumentata): “Per i consumatori, questo significa un’esperienza d’acquisto più completa – permettendogli di “provare” prodotti homeware nelle loro abitazioni, ma anche di provarsi vestiti e accessori. Per i venditori, invece, questo significa un tasso di conversione più alto.” (Piers Thorogood, co-founder dell’agenzia e-commerce WeMakeWebsites). 
In poche parole, anche online l’ascolto è sinonimo di assistenza: prima, dopo e durante l’acquisto.
 


3. Attenzione al dettaglio (che è prima di tutto una raccomandazione)

Come sottolineato nel paragrafo precedente, offrire qualche dettaglio in più non ti costa nulla, se non la fiducia o meno del tuo consumatore. Ok, non proprio “nulla”, in effetti.
Pensiamo al processo d’acquisto di una vetrina online: la prima cosa che puoi sfruttare, di solito, è l’homepage: cerca di mettere in evidenza i prodotti più ricercati in un dato periodo, o eventuali sconti e promozioni. Per questi, in particolare, prova a essere creativo e a non fermarti al classico 2x1.
Una volta che il cliente decide di completare l’acquisto, arriva il momento fatidico: il pagamento. Avere a disposizione almeno due metodi di pagamento è ora molto comune se non obbligatorio, ma pensate a quanti metodi di pagamento esistono oggi, e a quanto potrebbe essere facile venire incontro al cliente in questo senso. E una volta comprato? Beh, ci si affida all’eventuale possibilità di reso. Ce l’hai, vero? Ricordati sempre che il fatidico click è deciso da una persona in carne ed ossa – e come tale, prima di decidere se ha fatto l’acquisto corretto, deve verificarlo con la sua carne e con le sue ossa, appunto. 
 


4. Visibilità: anche online, le parole giuste, illuminano

Quanto costa un affitto di un’attività commerciale in centro città? Forse tanto quanto uno specialista SEO: ma quanto frutta poi l’investimento? La ricerca delle parole chiave è un punto fondamentale per posizionare il tuo sito web in vetta ai motori di ricerca.  A dirsi sembra facile, ma se fatto bene, richiede una strategia accurata, e del tempo per attuarla al meglio. Un primo consiglio che possiamo darti è quello di adottare uno specialista SEO: trova chi sappia scrivere testi personalizzati ed esclusivi per i tuoi prodotti, con uno stile ad hoc per il tuo brand. Ti sembrerà banale ma non lo è: usare gli stessi contenuti di altri siti crea duplicati, e con questi scarsa visibilità. Immaginati a quante vetrine online esistono al mondo, simili alla tua…con un posizionamento adeguato, potrai essere trovato prima di altri all’interno dei vari motori di ricerca. Per la stesura di questi testi, una ricerca preventiva delle parole chiave è fondamentale per posizionare i prodotti nell’ordine che più desideriamo, da quelli che costano meno a quelli più richiesti, eccetera. Nelle “situazioni online”, come in quelle offline, la parola ha un potere inestimabile. 
 


5.Affidati a Blue Milk, che a sua volta, si affida ai 4 punti precedenti


Ed ora torniamo a noi: non potevamo non parlarne, e infatti lo abbiamo fatto, sperando di essere stati il più chiari possibile, vista la complessità dell’argomento. BlueMilk si occupa anche di questo, di creare vetrine online affidabili, durature e curate in ogni minimo dettaglio, pronte a far raggiungere ciò che ogni e-commerce dovrebbe raggiungere, e cioè un alto tasso di conversione.  Sembra un concetto complicato, ma cerchiamo di spiegarvelo nel modo più semplice possibile: ogni visitatore che clicca sulle pagine del vostro sito può scegliere di fare due cose: completare l’acquisto (azione desiderata) o visitare passivamente, e tornarsene da dove è venuto. La percentuale di visitatori che agisce come tu ti aspetti, è il tasso di conversione. Dopo aver letto questo articolo, speriamo tu sia uno di questi. 
 


Ti sei incuriosito o hai semplicemente scoperto qualcosa di nuovo che prima non consideravi? Vuoi iniziare ad allestire la tua vetrina online? Non farti problemi e scrivici, siamo qui per risponderti!

 

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